Testimonianze

Testimonianza Battesimo Serafina A.

Buonasera a tutti, fratelli e sorelle, vi ringrazio con tutto il cuore che siete qua e spero che il Signore vi dia la forza e tutta la forza che avrete qua ve la portiate a casa. Che il Signore vi benedica tutti quanti, come il Signore ha benedetto me. Io sono stata una donna che ha vissuto tanti sacrifici e tanti dolori.

Pero´ questi sacrifici e dolori li ho passati da sola, e a combatterli da sola.

Un giorno e´ arrivata una grande disgrazia: e` morto mio figlio. Aveva 28 anni e lui ha lasciato un bambino di 4 anni. Mio figlio e´ morto il 5/12/2000. Il mio dolore era troppo grande, non dormivo la notte e il giorno.

Io abitavo a Nied e fino al cimitero me ne andavo a piedi, ogni mattina. La mattina me ne andavo presto, mi portavo una bottiglia di acqua, faceva freddo, e stavo anche senza mangiare. Ero diventata 30 chili.

Perché ho passato tutto questo? Perché non ho avuto qualcuno che mi poteva dare una parola di conforto. Non c`e` stato nessuno che mi diceva: "Sorella mia non pensare che noi pure siamo qua" e non ho visto nessuno. Mi sono chiusa dentro queste tenebre profonde che mi si spezzava il cuore giorno e notte. Sono stata chiusa in casa per nove anni, con le persiane tutte chiuse, perché odiavo le persone.

E mi domandavo: cosa ho fatto? Perche` devo soffrire cosi`? Perche` tutte queste cose brutte? Abbassavo le persiane e stavo sempre al buio. Non volevo vedere nessuno, perche` tutti mi avevano lasciata sola. E io stavo sempre al buio.

Nel 2009 un` altra disgrazia, la Pasqua nel 2009. Io volevo andare alla messa perche` ero cattolica, mi ero preparata per andare a pregare per mio figlio.

La domenica alle 5 del mattino si é bruciata tutta la casa. Non avevo piu` niente.

Mi domandavo: "Signore cosa vuoi da me? Cosa ho fatto per portare questo peso? Cosa ho io? Non ho piu` niente e nessuno!”

E mi sono chiusa dentro ancora di piu`. Tutte le cose che avevo si erano bruciate, non avevo niente, nemmeno un cambio di vestiti. Pero` in questa disgrazia ho avuto fortuna che il Signore mi ha svegliato in tempo. Ho visto tutto quel fumo, ho preso una coperta e volevo spegnerlo e la gente di fuori non mi veniva ad aiutare e con quella coperta cercavo di spegnere il fuoco. Dopo di che sono svenuta e mi sono svegliata in ospedale. Allora mi hanno detto che alla  Chiesa Cattolica mi potevano dare qualcosa. Ho trovata una ragazza che si chiama Donatella e il giorno dopo lei e Giuliano sono venuti da me e mi hanno dato conforto e amore, ma io questo no lo ho accettato.

Mi chiedevo: "Cosa vogliono queste persone?" Io non voglio sapere niente da nessuno. Pero` loro non hanno rinunciato e si e` aggiunta anche Gina. Mi avevano invitato di andare nella loro Chiesa e piano piano, una volta andavo e una volta non ci andavo. Cosa potevo fare? Ero addolorata e non capivo piu` niente. Gina, Giuliano e Donatella sono stati un grande aiuto per me. Per farla breve, mi hanno salvato. Grazie a te Giuliano, che hai avuto tanta pazienza con me, a Maria, Donatella e Gina, vi ringrazio sinceramente con tutto il cuore. A tutti fratelli dellla Chiesa che mi hanno accolto con amore, perche` io adesso ho accettato il Mio Salvatore e Redentore. Cresce dentro di me, abita dentro di me e tutti gli Angeli del cielo festeggiano con noi. Io sono cosi` felice che non so cosa farei. Questa e` la mia storia.

Grazie Signore, ti benedico.

11.02.2018

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